Logo Pirata

La Chat dei Pirati

Il Guestbook dei Pirati

Leggi e/o FirmaIl Guestbook dei Pirati

mercoledì 2 aprile 2008

Recensione Grand Theft Auto : IV


Cos'è il "Sogno Americano" oggi?

Per Niko Bellic, appena sbarcato dall'Europa, è la speranza di poter fuggire dal suo passato.

Per suo cugino, Roman, è la speranza di poter trovare insieme al cugino la fortuna a Liberty City, un ingresso per la terra delle opportunità.

Mentre aumentano i debiti e vengono trascinati in un mondo malavitoso da una serie di imbroglioni, ladri e sociopatici, entrambi i cugini scoprono che la realtà è ben diversa dal sogno in una città che venera denaro e potere. Questa sarà il paradiso per coloro che possiedono molti soldi, ma si trasforma in un incubo per chi non li ha.

Sviluppato da Rockstar North, Grand Theft Auto IV sarà simultaneamente disponibile per Xbox 360® video game and entertainment system e PLAYSTATION®3 computer entertainment system e sarà nei negozi in contemporanea mondiale il 29 aprile 2008.

Informazioni generali
Software House: Rockstar Games
Sviluppatore: Rockstar North
Distributore: Take2 Interactive
PEGI: 18+
Giocatori: N/D
In Italiano: N/D
Siti web: Sito Ufficiale Sito Italiano
Anno di Produzione: 2006 - 2007


-Grand Theft Auto IV sarà disponibile simultaneamente per Sony PlayStation®3 e Microsoft Xbox 360™ il 29 aprile 2008 in contemporanea mondiale.

-Grand Theft Auto IV segnerà il 10° anniversario della serie Grand Theft Auto.

-Come risultato di una "alleanza strategica" tra Microsoft e Rockstar Games, la versione per Xbox 360™ di Grand Theft Auto IV avrà due epici "episodi" scaricabili dal servizio Xbox Live, i quali offriranno ore di nuovo gameplay. Il primo "contenuto episodico esclusivo" verrà rilasciato durante l'anno 2008, mentre il secondo nell'anno fiscale 2009 (che inizia dal primo novembre 2008 fino alla fine di ottobre 2009).
Rockstar Games ha confermato che entrambe le versioni del gioco saranno identiche ma i contenuti scaricabili saranno esclusivi solo per la versione Xbox 360™ del gioco. Al momento non sappiamo se l'esclusiva avrà una scadenza e se i contenuti verranno rilasciati in futuro anche per la versione PlayStation®3 di GTA IV.

-Secondo Mike Hickey, analista di Janco Partners e consulente finanziario di Take2 Interactive, circa 150 programmatori stanno lavorando su Grand Theft Auto IV.
29 Aprile 2008

4° TRAILER GTA IV


GTA IV



Cos'è il "Sogno Americano" oggi?

Per Niko Bellic, appena sbarcato dall'Europa, è la speranza di poter fuggire dal suo passato.

Per suo cugino, Roman, è la speranza di poter trovare insieme al cugino la fortuna a Liberty City, un ingresso per la terra delle opportunità.

Mentre aumentano i debiti e vengono trascinati in un mondo malavitoso da una serie di imbroglioni, ladri e sociopatici, entrambi i cugini scoprono che la realtà è ben diversa dal sogno in una città che venera denaro e potere. Questa sarà il paradiso per coloro che possiedono molti soldi, ma si trasforma in un incubo per chi non li ha.

Sviluppato da Rockstar North, Grand Theft Auto IV sarà simultaneamente disponibile per Xbox 360® video game and entertainment system e PLAYSTATION®3 computer entertainment system e sarà nei negozi in contemporanea mondiale il 29 aprile 2008.

Informazioni generali
Software House: Rockstar Games
Sviluppatore: Rockstar North
Distributore: Take2 Interactive
PEGI: 18+
Giocatori: N/D
In Italiano: N/D
Siti web: Sito Ufficiale Sito Italiano
Anno di Produzione: 2006 - 2007


-Grand Theft Auto IV sarà disponibile simultaneamente per Sony PlayStation®3 e Microsoft Xbox 360™ il 29 aprile 2008 in contemporanea mondiale.

-Grand Theft Auto IV segnerà il 10° anniversario della serie Grand Theft Auto.

-Come risultato di una "alleanza strategica" tra Microsoft e Rockstar Games, la versione per Xbox 360™ di Grand Theft Auto IV avrà due epici "episodi" scaricabili dal servizio Xbox Live, i quali offriranno ore di nuovo gameplay. Il primo "contenuto episodico esclusivo" verrà rilasciato durante l'anno 2008, mentre il secondo nell'anno fiscale 2009 (che inizia dal primo novembre 2008 fino alla fine di ottobre 2009).
Rockstar Games ha confermato che entrambe le versioni del gioco saranno identiche ma i contenuti scaricabili saranno esclusivi solo per la versione Xbox 360™ del gioco. Al momento non sappiamo se l'esclusiva avrà una scadenza e se i contenuti verranno rilasciati in futuro anche per la versione PlayStation®3 di GTA IV.

-Secondo Mike Hickey, analista di Janco Partners e consulente finanziario di Take2 Interactive, circa 150 programmatori stanno lavorando su Grand Theft Auto IV.

Recensione Assassin's Creed - The Director's Cut




A volte per rinnovare una serie non c’è altro modo che sostituirla del tutto. Questo devono avere pensato i ragazzi di Ubisoft Montreal quando hanno abbandonato Prince of Persia e presentato al mondo Assassin’s Creed. Pur mantenendo l’ambientazione mediorientale che contraddistingueva le avventure del principe, Assassin’s Creed si presenta con una veste del tutto nuova, più matura e personale, sebbene concettualmente simile alla trilogia comparsa sulle console di precedente generazione. A partire dalla trama che vi mette nei panni di Altair, un esperto assassino che è costretto a ricominciare da zero la propria carriera, svolgendo le missioni assegnategli dagli Hashashin, la gilda che si occupava di omicidi di natura politica esistita tra i secoli XI e XIII . Tutto questo nel bel mezzo della Terza Crociata, nell’anno 1192 d.C., va da sé quindi che le popolose strade di città come Gerusalemme e Damasco siano contraddistinte da un’aria di forte tensione sia religiosa che politica. E’ partendo da questi presupposti che inizia la nostra avventura, che ci porta a scoprire a poco a poco il labirinto di intrecci politici e di cospirazioni che prende vita nel gioco. In generale Assassin’s Creed propone un’esperienza di gioco particolarmente fluida, nella quale ogni elemento agisce in perfetta armonia con tutti gli altri.
Assassin’s Creed fa della sua solida struttura di gioco il suo punto di forza, offrendo al giocatore un mondo particolarmente unitario e vivo. Il mondo nel quale vive Altair è costituito infatti da un’area principale, attorno alla quale si snodano diverse ambientazioni in cui dovremo svolgere le missioni assegnateci. Le armi e le abilità a nostra disposizione aumenteranno man mano che proseguiremo nel gioco, con una curva di apprendimento ben calibrata ed efficace. Buona è anche l’intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti, caratterizzati a tal punto da sembrare ognuno un individuo unico e dotato di vita propria. Se proviamo ad esempio a osservare chi ci sta intorno mentre camminiamo per le vie delle città, noteremo dei mendicanti strisciare a terra supplicando un po’ di denaro, mercanti intenti a mostrarci orgogliosamente la propria merce, guardie minacciose e ogni tipo di persona che ci aspetteremmo di incontrare in una città mediorientale del dodicesimo secolo.
Ciononostante la caratterizzazione degli abitanti si manifesta pienamente durante le vostre “battute di caccia”. Poniamo il caso, ad esempio, che stiate pedinando il vostro obiettivo da sopra i tetti delle case quando all’improvviso vi imbattete in una guardia che vi attacca. Sebbene riusciate ad avere la meglio il suo corpo cade tra la folla, in mezzo alla strada sottostante. Come vi aspettereste nella vita reale, la gente inizierà ad urlare e a piangere spaventata, causando così l’intervento di tutte le guardie vicine. La folla in questo caso costituirà un ostacolo, e tuttavia in altri casi potrebbe aiutarvi a nascondervi e a fuggire. In questo senso Assassin’s Creed offre al giocatore la più ampia libertà d’azione, permettendovi di affrontare ogni missione secondo un diverso approccio, senza forzarvi a seguire una strada prestabilita. Potrete agire nell’ombra oppure compiere gli omicidi sotto gli occhi di tutti, affrontare le guardie a viso aperto oppure scappare facendo sfoggio di doti acrobatiche degne di un circense. La libertà d’azione contribuisce in questo modo a rendere più variegate delle missioni altrimenti troppo simili tra loro e che potrebbero alla lunga rendere tediosa l’esperienza di gioco.
Durante le missioni non dovrete unicamente dare la caccia e uccidere il vostro bersaglio, bensì sarete chiamati a investigare sul suo conto e sugli ambienti che frequenta. Parlare con le persone che popolano il mondo di Altair vi aiuterà a compiere missioni che altrimenti difficilmente riuscireste a portare a termine e, allo stesso tempo, a svelare i complicati intrecci che la trama del gioco ha in serbo per voi. Tutto questo dona al giocatore la sensazione di fare parte di un ecosistema pulsante, governato da leggi proprie che dovremo imparare a sfruttare a nostro favore, se vorremo compiere i nostri incarichi con successo. Lo stesso game design contribuisce ad aumentare la sensazione di trovarsi in una città viva: spesso ci troveremo infatti a scalare case e palazzi per dare un’occhiata alla città dall’alto, e individuare così più facilmente i nostri obiettivi, per rimanere spesso a osservare le vie brulicanti di vita. Dalle torri e dalle posizioni più elevate potrete infatti vedere più di quanto la mappa non riveli, cosa che rende l’esplorazione, oltre che più immediata, decisamente più viva e personale.
Ubisoft ha deciso infatti di affidare a ogni tasto del pad il controllo di una parte del corpo di Altair. Se premendo A (su Xbox 360) o Croce (su PlayStation 3) avremo il controllo delle gambe, con X o Quadrato invece useremo le armi a nostra disposizione, con B o Cerchio muoveremo le mani ed infine con Y o Triangolo la testa. Questo ci permette di affrontare le varie di situazioni di gioco con un approccio ben definito. In particolare i combattimenti si rivelano in questo modo decisamente più profondi rispetto alla mera pressione sconclusionata di un solo tasto. In Assassin’s Creed il tempismo delle azioni ha un ruolo fondamentale, così durante le colluttazioni dovremo cogliere le sfumature della battaglia e schivare, contrattaccare ed effettuare i diversi attacchi combo a nostra disposizione, se vorremo uscirne vivi. D’altra parte, come già accennato, potremo scegliere di evitare lo scontro e fuggire sfruttando le nostre abilità scalando case e torri, saltando tra i tetti fino a tuffarci nei pagliai o altri rifugi sicuri disseminati per la città.
Ma facciamo un passo indietro. Assassin's Creed unisce sapientemente l'azione pura alla tattica, l'osservazione e la cura con cui è necessario svolgere una missione. Alla base di questo Ubisoft ha ideato due "profili di gioco": con il Basso Profilo è possibile muoversi in piena sintonia con l'ambiente che ci circonda, camminare lentamente tra la folla, scansare chi ci è troppo vicino o sfruttare il mimetismo pregando o sedendosi su una panchina; l'Alto Profilo è invece la versione d'attacco di Altair, attivabile semplicemente premendo il grilletto destro del controller permette di correre, eseguire acrobazie o andare all'attacco sfruttando gli altri tasti a vostra disposizione.
Quello che potrebbe essere complicato in Assassin's Creed sembra semplice, legando azioni gestite manualmente a semplificazioni del sistema di controllo che permettono di eseguire il massimo dei movimenti con il minimo sforzo.
I due profili di gioco non servono semplicemente a controllare Altair nelle fasi cittadine, anche andare a cavallo comporta l'utilizzo delle diverse modalità per poter correre liberamente tra i campi o muoversi più lentamente senza destare sospetti, soprattutto per passare inosservati nelle vicinanze di una torre difesa da soldati.
Il cavallo è un mezzo particolarmente utile soprattutto per gli spostamenti tra le varie città della Terra Santa. Anche se in alcuni momenti sarà possibile saltare i viaggi di "ritorno" alla base degli Hashashin dopo aver completato una missione (anche se non ve lo consigliamo), andare a cavallo permette di avere un quadro più completo di ciò che sta accadendo nei dintorni. Vedrete piccoli villaggi abitati per lo più da povera gente, magari stressata e impaurita dal comportamento di soldati senza scrupoli che in teoria dovrebbero proteggerli, o piccoli insediamenti di soldati di ogni religione e cultura, fermi a tenere sotto controllo il territorio o in marcia per tenersi in allenamento.
Il mondo intorno a voi è vivo e come tale mantiene le sue regole in modo del tutto indipendente al vostro intervento, anche se non ci troviamo di fronte a un'intelligenza artificiale autonoma ma che si limita a gestire costantemente situazioni piuttosto simili.
Muoversi intorno al regno mostra la più netta differenza presente tra le versioni Xbox 360 e PlayStation 3 del gioco. La mancanza di obiettivi utili al raggiungimento dei famigerati Gamerpoints nella console di Sony limitano la componente esplorativa di Assassin's Creed, che varia dalla ricerca di tanti tipi di bandierine, nelle varie città o nelle aree libere, all'uccisione di un determinato tipo di soldati o personaggi presenti nella Terra Santa. Quello che su Xbox 360 è un motivo in più per cavalcare, esplorare e girovagare anche solo per la curiosità di trovare queste famigerate bandierine su PlayStation 3 può portare alla noia: senza un premio chi ci costringe a perdere tanto tempo per niente?
In termini di durata l'intera avventura di Altair seguendo esclusivamente la trama principale del gioco può raggiungere tranquillamente le 20 ore di divertimento, naturalmente possono arrivare a più del doppio se oltre a limitarvi a trovare indizi e uccidere i vostri obiettivi cercate di immedesimarvi ancora di più nel ruolo del protagonista, partecipando a ogni evento che vi capiterà lungo il vostro cammino o, ancora meglio, cercando di seguire i vari obiettivi secondari.
La storia è legata ad alcuni eventi inaspettati rispetto a quanto mostrato da Ubisoft fino alla presentazione della versione finale. Trattandosi in parte di una sorpresa preferiamo non aggiungere ulteriori dettagli, se non limitarci con l'affermare che probabilmente l'idea degli sviluppatori permetterà di elaborare con più facilità ulteriori capitoli del gioco ambientati in epoche diverse.
Tecnicamente Assassin’s Creed non delude le aspettative e fa sfoggio un comparto visivo di tutto rispetto. In particolare le animazioni di Altair sono fluide e verosimili, donando al protagonista una propria fisicità ben definita in tutte le situazioni, dai salti tra i palazzi ai combattimenti con le armi. Le architetture delle città sono impressionanti e i panorami che si possono vedere dall’alto delle torri lasciano spesso senza fiato, grazie anche a un’illuminazione particolarmente suggestiva. Le stesse città godono inoltre di dimensioni colossali e sono interamente interattive. Lo stesso taglio registico dona ad Assassin’s Creed un aspetto degno di una produzione cinematografica, mentre le mosse speciali che si possono eseguire regalano delle scene in slow motion di buon effetto scenico. Le scene d'intermezzo sfruttano l’ottimo motore grafico e contribuiscono così a rendere meno evidenti i passaggi tra queste e l’azione di gioco.
Forse quello che manca è la presenza di scene di gioco in notturna, magari illuminate dalla sola luce della Luna che avrebbero reso ancora più suggestiva l'atmosfera dell'intera avventura. Alla fine ci si trova sempre in città piene di gente operando alla luce del Sole, anche se probabilmente è necessario per agire come un vero assassino...
Il sonoro è ben caratterizzato, tra gli effetti dell'ambiente che ci circonda e le musiche difficilmente si riesce a trovare un difetto. Anche il doppiaggio dei personaggi è particolarmente curato, soprattutto la voce di Altair che con la sua calma dimostra lo spessore del protagonista. Unico difetto da segnalare è forse il brusio delle città che poteva essere evidenziato maggiormente.
Assassin’s Creed è dunque un capolavoro scevro da difetti? Purtroppo no. Sul fronte grafico, la mole di calcolo gestita comporta qualche sporadico singhiozzo del frame rate su PlayStation 3 e dei rallentamenti negli spostamenti rapidi dell'inquadratura su Xbox 360. Segnaliamo qualche raro effetto pop-in delle textures, in ogni caso si tratta di fenomeni che non compromettono assolutamente la fruizione del gioco. Nella sua semplicità è probabile che alcuni giocatori possano trovarsi in difficoltà con il sistema di controllo, inizialmente tutt’altro che immediato, e che richiede tempismo e precisione nei comandi specialmente durante i combattimenti.
Il livello di difficoltà di questi ultimi, tra l'altro, cresce gradualmente in base all'aumentare della vostra classe da assassino, dell'energia vitale e delle armi a vostra disposizione. Quelli che inizialmente potrebbero sembrare degli scontri "pro forma" che possono essere conclusi con la ripetuta pressione del tasto d'attacco diventano delle complesse situazioni di battaglia, con più soldati che cercano contemporaneamente di colpirvi e che vi costringono a coordinare le fasi di attacco e difesa, magari con qualche acrobazia capace di aiutarvi a disorientare il nemico.
Le missioni potrebbero risultare alla lunga ripetitive se affrontate sempre con lo stesso approccio, mentre l’intelligenza artificiale almeno all'inizio non dimostra il massimo della reattività. In più di qualche occasione non tutte le guardie sembrano notare le urla della gente e faticano a uscire dalle proprie routine. Le stesse fasi stealth non offrono perciò una sfida troppo impegnativa, fatto che potrebbe essere ben accolto da chi non ha troppa dimestichezza con il genere, ma che rende le cose un po’ troppo facili per i giocatori più smaliziati. Assassin’s Creed si rivela dunque un ottimo gioco, che purtroppo però non si eleva al rango di capolavoro al quale poteva ambire.

A Cura di Francesco Olrandi