I due co-fondatori già avevano parlato della loro vita e di come facessero entrambi altri lavori per vivere, in quanto tutto l'impegno che mettono nel tracker non li ricompensa finanziariamente ma è un divertimento ed anche qualcosa in cui credono veramente.
I due fondatori di Pirate Bay che sono sulla trentina, già molto giovani cominciarono a violare il diritto d'autore, con Peter che violava i giochi Amiga e Fredrik che usava copie illegali del software per il commodore 64.
Non pensavano assolutamente di violare il diritto d'autore, ma si comportavano come i loro amici e gli altri ragazzi che conoscevano.
Peter, suscitando l'ilarità del pubblico ha detto che non pensava che la pirateria fosse qualcosa di sbagliato da bambino ma ora che è grande sa che non lo è.
Molto più tardi nel 2003 fondarono insieme ad altri la Piratbyrån, un'associazione pro-pirateria che soprattutto doveva avere il compito di contrastare le dichiarazioni delle associazioni anti-pirateria e di avviare dibattiti sul diritto d'autore e sulle conseguenze che quest'ultimo provocava nella società.
Prima della Piratbyrån, l'unica voce che arrivava ai media ed all'opinione pubblica era quella delle associazioni-antipirateria, in pieno monopolio assoluto.
Ma dal 2003 troppo le cose sono cambiate. All'inizio furono avviati vari progetti, finché si arrivò alla creazione di Pirate Bay, in quanto mancava in Svezia un sito di file-sharing.
C'era Suprnova, ma era un sito soprattutto con contenuti internazionali, si voleva invece creare un sito con una maggiore quantità di contenuti svedesi e scandinavi.
Fredrik, che ha mostrato con il suo laptop una delle versioni più vecchie di Pirate Bay ha detto che all'inizio il sito era ospitato in Sud America esattamente in Messico, perché Anakata, il terzo del team stava a quell'epoca lavorando su un server messicano.
Ma la popolarità subito raggiunta dal sito ha presto mandato in tilt il server inoltre i membri del team si sono accorti che l'80% degli utenti erano stranieri, quindi hanno deciso di riprogettare il sito rendendolo disponibile in varie lingue.
Ma la popolarità gli ha subito attirato l'attenzione di Hollywood, prima con avvisi di infrazione, ai quali i membri del team hanno sempre risposto in modo pittoresco, ma non accogliendo mai le richieste e poi sguinzagliando un esercito di investigatori privati.
Ma questi investigatori si saranno intromessi nella vita privata dei membri del team ma non sono riusciti a raccogliere prove, anzi come dicono qualche infiltrato dell'Ifpi si trova anche alla conferenza cercando di scoprire cosa stanno facendo od avranno intenzione di fare in futuro.
Praticamente da quando il team ha destato l'interesse delle major sta in guerra e soprattutto non certo una guerra cavalleresca ma sono impegnati in una lotta in cui l'avversario sta cercando di usare i mezzi più subdoli pur di levarseli di torno.
Infatti, nel 2006, dietro istigazione delle major ci fu l'irruzione della polizia agli uffici ed ai server, con parecchi strascichi legali ed il processo si deve ancora tenere in quanto i quattro del team più una quinta persona sono stati rinviati a giudizio.
Ovviamente fu un episodio shoccante, con 65 poliziotti molti dei quali in borghese che invasero le loro proprietà, ed il ricordo è ben vivo, subito fecero il backup del sito pensando che il tracker potesse essere ritenuto illegale e chiuso.
Fermati ed interrogati, diedero molte scarse informazioni, sarà il giudice a decidere se il tracker che funziona da motore di ricerca come Google è illegale o meno.
Comunque essi spostarono subito i server in luoghi fuori dalla Svezia e sconosciuti ai più e spesso hanno detto che anche se essi dovessero finire in prigione Pirate Bay continuerà a vivere e a diffondere liberamente il proprio materiale.
Per alcuni sono criminali, per altri sono eroi, anche per me lo sono, anche perché non vedo Ferrari, ville e champagne nelle loro vite, che invece sono diffuse sia tra artisti molto famosi e fra i più pugnaci sostenitori del diritto d'autore, una a caso Madonna, sia fra i rappresentanti delle industrie dei media e delle distribuzioni.
Anche perché vogliamo mettere Madonna e Dante o Petrarca od Omero?
Se, contrariamente a quanto successo nei secoli passati, oggi, l'artista anche bravo, magari bravissimo, ha ottenuto molto, troppo dalle leggi sul diritto d'autore per la sua opera o per un'esecuzione magari magistrale di un'opera altrui, dobbiamo tornare indietro e non farlo diventare un dio rispetto agli altri mortali. Deve poter vivere del proprio lavoro, dignitosamente, magari anche agiatamente, ma non stra-guadagnare e con lui tutta una serie di persone in fin dei conti non indispensabili che vivono a spese del suo lavoro, solo per tutelarne i diritti.
Tornando al team molti sono i progetti per il futuro, ma il primo ed il più importante è quello di riuscire a criptare le connessioni in modo che gli utenti possano sempre più essere al sicuro dai tentativi di monitoraggio delle major e già alcuni trucchi usati dal tracker li abbiamo visti.
Il team si preoccupa sempre per il suo pubblico che ama ed è contraccambiato in quanto la sua popolarità cresce sempre di più e si stanno per raggiungere i venti milioni di peers.