Bacon spera altresì di poter dimostrare che la musica può pervadere gli ambienti più disparati, innescando sinergie utili alla promozione e alla visibilità: lo fa chiedendo la collaborazione di tutti e lanciando un esplicito invito ad aiutare ad adattare i brani affinché possano entrare a far parte dell'archivio di musica da suonare con Frets on Fire, il corrispettivo open di Guitar Hero. In questo modo potrà raccogliere un altro elemento per mettere alla prova il modello di business che intravede per la musica del prossimo futuro.Bacon non si limiterà dunque a propagandare il verbo della cultura libera, ma si confronterà anche con i circuiti economici: nonostante artisti emergenti e artisti di fama come i Nine Inch Nails abbiano scelto di distribuire musica sotto licenze aperte, non esistono ancora meccanismi di retribuzione consolidati. Severed Fifth intende sperimentare un modello di business basato sulla vendita di merchandising e biglietti per esibizioni dal vivo e non mancherà di comunicare con trasparenza gli esiti della propria avventura.L'obiettivo non è però quello di raggranellare denaro, ma piuttosto quello di mettere alla prova dinamiche tanto radicate nelle origini della musica quanto estranee all'industria. Per questo motivo Bacon ha deciso di fare a meno di qualsiasi mediazione che non sia quella del suo pubblico di ascoltatori, di remixatori, di sostenitori e di diramare il proprio messaggio in rete utilizzando i canali più diversi, da LastFM a MySpace, terreno più o meno fertile per musicisti indipendenti, passando per Facebook e un canale IRC. "Sto cercando di creare un esercito grassroot di fan di Severed Fifth, che possa diffondere l'album, condividerlo, suonarlo, farlo girare e fare in modo che le persone si sveglino e si accorgano che si tratta di un album fondato sulla cultura libera - spiega l'artista - il messaggio più ampio è quello della cultura libera". Lo scopo è quello di usare l'album per parlare di open content, lo strumento è la comunità, strumento con cui Bacon ha a che fare quotidianamente. "Penso che la mia esperienza di lavoro con le community, in particolare con quella di Ubuntu - racconta Bacon - mi abbia insegnato molto su come costruire reti di persone per fare cose interessanti".
La Chat dei Pirati
venerdì 24 ottobre 2008
Il metal? Come il software libero
Bacon spera altresì di poter dimostrare che la musica può pervadere gli ambienti più disparati, innescando sinergie utili alla promozione e alla visibilità: lo fa chiedendo la collaborazione di tutti e lanciando un esplicito invito ad aiutare ad adattare i brani affinché possano entrare a far parte dell'archivio di musica da suonare con Frets on Fire, il corrispettivo open di Guitar Hero. In questo modo potrà raccogliere un altro elemento per mettere alla prova il modello di business che intravede per la musica del prossimo futuro.Bacon non si limiterà dunque a propagandare il verbo della cultura libera, ma si confronterà anche con i circuiti economici: nonostante artisti emergenti e artisti di fama come i Nine Inch Nails abbiano scelto di distribuire musica sotto licenze aperte, non esistono ancora meccanismi di retribuzione consolidati. Severed Fifth intende sperimentare un modello di business basato sulla vendita di merchandising e biglietti per esibizioni dal vivo e non mancherà di comunicare con trasparenza gli esiti della propria avventura.L'obiettivo non è però quello di raggranellare denaro, ma piuttosto quello di mettere alla prova dinamiche tanto radicate nelle origini della musica quanto estranee all'industria. Per questo motivo Bacon ha deciso di fare a meno di qualsiasi mediazione che non sia quella del suo pubblico di ascoltatori, di remixatori, di sostenitori e di diramare il proprio messaggio in rete utilizzando i canali più diversi, da LastFM a MySpace, terreno più o meno fertile per musicisti indipendenti, passando per Facebook e un canale IRC. "Sto cercando di creare un esercito grassroot di fan di Severed Fifth, che possa diffondere l'album, condividerlo, suonarlo, farlo girare e fare in modo che le persone si sveglino e si accorgano che si tratta di un album fondato sulla cultura libera - spiega l'artista - il messaggio più ampio è quello della cultura libera". Lo scopo è quello di usare l'album per parlare di open content, lo strumento è la comunità, strumento con cui Bacon ha a che fare quotidianamente. "Penso che la mia esperienza di lavoro con le community, in particolare con quella di Ubuntu - racconta Bacon - mi abbia insegnato molto su come costruire reti di persone per fare cose interessanti".
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o sennò limitati a dare un gudizio o un consiglio....P2P